sabato 9 luglio 2011

"Causa di Beatificazione"

Domenica 27 gennaio 2002.
E' una domenica come tante altre ad Amari,uno dei campi profughi palestinesi attorno a Gerusalemme. Wafa Idris è un’infermiera volontaria della Mezzaluna rossa, una bella ragazza dai lineamenti mediterranei di 28 anni.
È una domenica mattina come tante altre anche per lei.
Esce di casa, dopo aver litigato con la madre perché non l’aveva svegliata presto come lei le aveva raccomandato la sera prima e si dirige verso Jaffa Street, a Gerusalemme ovest.
Ci arriva, e al posto di controllo militare israeliano si fa esplodere.
È la prima donna kamikaze della Seconda Intifada, la prima donna che ha fatto “come gli uomini”.
La sua fotografia è appesa nelle camere di migliaia di ragazze e i padri della Jihad la vogliono santa, ma a Wafa non è mai interessata la politica.
La sua è una risposta umana alla sua "non-vita" e a tutte le atrocità del proprio mestiere: il sangue, gli arti mutilati,il cucire "buchi e carni strappate"di bambini che uccidono e  vengono uccisi. Qualche tempo prima aveva letteralmente grattato via dalla strada il corpo di un ragazzo schiacciato da un carro armato israeliano. Lo aveva grattato via e messo in un sacco.
Il ragazzo “fatto terra” invade la sua mente, come la canzoni che gli assistenti sociali fanno cantare ai bambini quando sparano sulla scuola , con la faccia a terra.
La tempesta incombe.Wafa si sente sotto l’occhio di qualcosa che la trasfigura.
Porta la bomba sul ventre come il bambino che non ha mai potuto avere, un bambino nato e cresciuto in una notte di furia,cammina fiera del suo ventre tra la gente della sua terra e si dirige dove vuole che suo figlio venga al mondo, “nel confine del parto impossibile”.


Nota Tecnica: il monologo dura 25 minuti circa. È stato rappresentato con successo come introduzione a dibattiti sulla situazione palestinese. La scenografia è una semplice sedia di legno. È rappresentabile in qualunque spazio e il palco non è affatto necessario. Questo monologo è un invito, accessibile a tutti, alla riflessione sul tema palestinese.


Interprete: Cristina Rocchetti.
In collaborazione con Compagnia "Scatola Folle".
Liberamente tratto da "Causa di beatificazione" di Massimo Sgorbani.
Per info:  crisrocchetti@yahoo.it




Cristina Rocchetti


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